Christian Roth attende i visitatori sulla soglia di casa e con un grande sorriso esclama: «Benvenuti nella mia oasi».
Sì, oasi è la parola giusta. Roth vive a Wald, nell'Oberland Zurighese, in un loft in cui si è trasferito oltre dieci anni fa. Nel suo caso, abitare in un loft significa vivere in un’abitazione costituita da un unico locale al piano terra, distribuito su 160 metri quadrati, solamente con porte scorrevoli che separano il bagno e la camera da letto dal resto dell’appartamento.
Tetraplegico dopo una dissezione aortica
«Una volta che hai vissuto qui, non vuoi più andartene», sostiene Christian Roth. Non è affatto scontato che possa ancora vivere negli spazi dell'ex fabbrica tessile Bleiche. Nel dicembre 2020 ha subìto una dissezione aortica e da allora è tetraplegico. Durante la riabilitazione a Nottwil, i suoi pensieri erano rivolti al momento in cui avrebbe dovuto lasciare la clinica, in particolare a dove avrebbe abitato. Voleva tornare nel suo appartamento loft a Wald, ma sapeva che avrebbe potuto farlo solo dopo un intervento di ristrutturazione.
Doccia senza barriere
È così che chiede assistenza al Centro per costruire senza barriere. Il suo direttore, Felix Schärer, si reca sul posto nel giugno 2020 per avere un quadro preciso. Poi è il momento di mettersi al lavoro, soprattutto nella sala da bagno. La vasca deve essere rimossa e al suo posto va installata una doccia a filo pavimento. La struttura in vetro e metallo viene adattata, nel locale viene rifatto il pavimento piastrellato. La porta dell'ingresso principale è automatizzata e le rampe sostituiscono i gradini per raggiungere il loft di Christian Roth.
«Una soluzione geniale»
Alla fine di settembre 2021, la ristrutturazione è terminata dopo due settimane di lavoro intenso. Sia l'architetto che l’inquilino sono soddisfatti del risultato. Christian Roth ha di nuovo la sua oasi. Al suo interno c’è anche un atelier in cui realizza prodotti in pelle come borse, astucci e custodie per telefonini. Anche il sacco da boxe appeso al centro del loft è una sua creazione.
Se si trova così bene nella sua nuova situazione abitativa è anche grazie al CSB che gli ha permesso di continuare a vivere nel suo piccolo paradiso. Come afferma lui stesso: «È una soluzione geniale».