Attualità
15.12.2022

Parità di trattamento dei disabili: richiesti ancora grandi sforzi alle ferrovie

Entro la fine del 2023 le stazioni e le fermate ferroviarie della Svizzera devono essere sottoposte alle misure costruttive del caso, laddove proporzionali, per essere rese conformi alle disposizioni della legge sui disabili (LDis).

© FFS

Dell'attuazione sono responsabili le ferrovie. L'UFT le sostiene sotto il profilo finanziario e amministrativo. 

Come emerge dall'ultimo rapporto sullo stato dei lavori dell'UFT, a fine 2021 rispettavano le prescrizioni oltre la metà delle stazioni e fermate: nel frattempo sono cioè accessibili autonomamente e senza preavviso da persone con disabilità 928 stazioni su un totale di 1800, ovvero 20 in più rispetto all’anno precedente. Dei miglioramenti usufruisce circa il 73 per cento di tutti i viaggiatori, considerato che sono stati realizzati dapprima nelle grandi stazioni. 

Secondo l'attuale pianificazione delle ferrovie, entro il termine stabilito dalla legge, ovvero fine 2023, saranno ultimati gli adattamenti in altre 166 stazioni, il che porterà all'82 per cento la quota di passeggeri interessati dai miglioramenti.

Dal rapporto emerge anche che, nonostante numerosi interventi da parte dell'UFT, gli adeguamenti saranno attuati solo dopo il termine legale presso 541 stazioni e fermate ferroviarie, numero aumentato ulteriormente rispetto all'ultimo rapporto. Nel perfezionare la pianificazione, le imprese ferroviarie hanno constatato che le ipotesi iniziali erano irrealistiche ed era quindi necessario correggere la calendarizzazione. 

Ai ritardi contribuiscono altresì la mancanza di risorse nella pianificazione e la carenza di personale, oltre che l'assenza di finestre temporali per i lavori di costruzione. Per 134 dei 541 progetti in ritardo, i lavori potranno quantomeno essere avviati prima della scadenza del termine per il risanamento. Per i restanti progetti l'UFT ha richiesto e ottenuto dalle ferrovie piani di finanziamento e calendari vincolanti, in modo da garantire che non vi saranno ulteriori ritardi. L'UFT esige che fino alla messa in servizio degli impianti che saranno adeguati in ritardo le imprese prevedano realizzazioni parziali o misure transitorie, ad esempio l'assistenza da parte del personale. 

L'attuazione della LDis nelle stazioni e fermate ferroviarie porta benefici per tutti coloro che fanno uso dei trasporti pubblici: salire e scendere sarà in ogni caso più semplice. Per persone a mobilità ridotta, temporanea o duratura, anziani, passeggeri con molti bagagli o passeggino, l'accesso senza gradini ai marciapiedi e quello a livello nei veicoli sono particolarmente importanti. 

L'obiettivo è che questi utenti possano utilizzare i trasporti pubblici autonomamente e senza preavviso. In futuro ciò dovrebbe essere realtà nel 91 per cento di tutte le stazioni e fermate ferroviarie. Per il restante nove per cento un adeguamento costruttivo è non proporzionale, tra le altre cose per l’esiguità del flusso di passeggeri rispetto ai costi. In questi casi dovranno essere offerte misure sostitutive permanenti, tra le quali in particolare l'assistenza da parte del personale ferroviario.

Rapporto sullo stato dei lavori 2022