Attualità
25.11.2025

16 giorni contro la violenza di genere

La campagna di prevenzione «16 giorni contro la violenza di genere» si svolge ogni anno dal 25 novembre al 10 dicembre. Quest'anno, la campagna si concentra su una realtà ignorata: la violenza di genere vissuta dalle persone con disabilità.

© Frieda

Le donne e le persone queer con disabilità – in particolare quelle che dipendono da un aiuto, vivono in strutture residenziali o hanno condizioni invisibili – sono da 2 a 4 volte più esposte alla violenza. Aggressioni, abusi di potere, coercizioni, negligenza, e forme di controllo, il tutto spesso su base quotidiana. Eppure, queste persone restano invisibili: assenti dalle statistiche, escluse dai sistemi di protezione. Quando disabilità, malattia cronica, età, genere, orientamento sessuale, status socioeconomico e provenienza si intrecciano, l’emarginazione non è più un’eccezione: diventa una condizione sistemica. La violenza di genere non si ferma di fronte alla disabilità.

Sono necessarie misure urgenti affinché le persone con disabilità vittime di violenza possano beneficiare di un sostegno adeguato: la Svizzera ha bisogno di offerte di sostegno più accessibili e senza barriere. Infatti, solo alcune case protette in Svizzera sono accessibili alle persone con mobilità ridotta, mentre i centri di consulenza non dispongono delle risorse necessarie per creare siti web accessibili, fornire informazioni in un linguaggio semplice o portare avanti campagne di sensibilizzazione nelle istituzioni. 

Per prevenire la violenza e fornire un sostegno adeguato alle persone interessate, occorrono maggiore visibilità e informazione, cambiamenti sociali, risorse finanziarie sufficienti, un miglioramento della situazione giuridica e una maggiore partecipazione e rappresentanza delle persone con disabilità in tutti i settori. Infatti, per portare avanti questa questione a livello politico, occorre maggiore visibilità e consapevolezza dell’urgenza della situazione da parte della popolazione. Per garantire una protezione adeguata nelle istituzioni e nelle strutture di accoglienza, è necessario sensibilizzare le persone di fiducia e il personale coinvolto. Formazioni specifiche per il personale specializzato, servizi di consulenza e sostegno più accessibili per le persone interessate richiedono risorse finanziarie sufficienti. Se le persone con disabilità sono anche più visibili e rappresentate in molti settori, questa partecipazione è un elemento importante per creare accessibilità e assenza di barriere in tutti i settori.

Per saperne di più sulla campagna e le azione

Agile e Netzwerk Avanti hanno lanciato la petizione «Fermare la violenza contro le donne e le persone queer con disabilità!». La petizione chiede una raccolta mirata di dati e un aiuto accessibile a tutte le persone interessate, al fine di costruire una società che non tolleri la violenza e non lasci le persone colpite sole ad affrontarla. Firmare la petizione